"Perché ti danno tutto senza chiedere niente"
Non ci rendiamo conto che noi, esseri umani, tutto vogliamo, tutto desideriamo, e superbamente non domandiamo mai.
Per questo oggi idolatriamo gli animali: silenti schiavi a cui tutto possiamo togliere: la libertà, il piacere sessuale castrandoli, l'identità facendone i nostri peluches animati.
"Perché contro il potere dell'uomo con le armi sono indifesi"
Indifesa una tigre, un orca, uno squalo o un branco di cani randagi? Lascio agli intelligenti il responso.
L'uomo bestializzato ha creato le bombe ma il significato originale di ARMA è Nobiltà e Difesa: lo scudo con l'emblema nobiliare.
"Perché sono eterni bambini"
Di tutto abbiamo bisogno, nelle nostra disgraziata epoca, eccetto di altri individui affetti dalla sindrome di Peter Pan.
Una cosa è la perenne giovinezza che soltanto lo Spirito dona, un' altra è l'attitudine da babbei che spesso accompagna gli immaturi.
"Perché non sanno cos'è l'odio o la guerra"
Odio è la sublimazione concettualizzata dell'istinto che porta il ghepardo a correre appresso alla gazzella per ucciderla, mangiarla e sopravvivere.
La guerra è in atto in ogni istante nella natura tra il predatore e la preda, tra la siccità e la crescita rigogliosa.
L'importante e combattere la buona battaglia nella giusta fazione, se proprio non si riesce a NON combattere ed osservare, commossi.
"Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo"
L'essere umano, creato perfetto, ha subìto e subisce tuttora, un processo di degenerazione e involuzione, che lo ha portato dal realizzare piramidi come specchio del cielo stellato o produrre arte meravigliosa, al creare il danaro: oppressore dei popoli e portatore di miseria e morte.
Più l'uomo si allontana dalla luce primordiale, più bestializza e usa il suo offuscato intelletto pervertito, per fare danni.
"Perché si fanno capire senza proferire parola"
La parola è la presenza di Dio: Cristo è il Verbo di Dio. Di conseguenza la bestia-uomo che parla testimonia la presenza del divino nel mondo. Esistono due silenzi: quello altissimo della scaturigine della musica primordiale che tutto ha creato e quello bestiale della incapacità di articolare il pensiero e la parola, silenzio rotto solo da pietosi versi animaleschi.
"perché il loro sguardo è puro come la loro anima"
Notorio è lo sguardo "puro" del lupo affamato o del cane infoiato.
E l'anima... disgraziati sono i tempi in cui uno stolto come me... io che non son degno di allacciare i calzari a un San Tommaso o a un Aristotele, io che mi trovo a ribadire l'ovvio, che pian piano si perde, al branco di stolti come me, che viaggia con me verso il baratro.
L'anima è di due generi: la vegetativa e la razionale. La prima è di tutti gli animali, quindi la bestia-uomo la condivide con gli altri fratelli animati.
Ma l'anima razionale, che non è la ragione ma molto di più, ce l'hanno solo gli essere umani e la condividono con gli esseri angelici e spirituali.
Preludio immancabile allo Spirito o Intelletto Puro che è la parte più alta e nobile dell'essere umano, parte che non si può descrivere. Ma un genio come Michelangelo Buonarroti ha saputo raffigurare qualcosa di questo nell'affresco della volta della Cappella Sistina, dove le dita di Dio e dell'Uomo Primordiale si sfiorano.
"Perché non conoscono l'invidia né il rancore, perché il perdono è ancora naturale in loro"
Con tutta la buona volontà... ma il Perdono non è esattamente "mi sono dimenticato perché è passato tempo e la mia memoria non è fatta per conservare", il Perdono è un'altra cosa.
L'invidia e il rancore, per quanto siano degenerazioni della Ammirazione e del Perdono, sono pur sempre attributi umani e umani devono restare: al di sopra del bene e del male c'è DIO, al di sotto c'è la bestia, in mezzo, capaci di scegliere tra bene e male ci sono gli uomini.
"Perché sanno amare con lealtà e fedeltà"
L'Amore: chi sa definire l'Amore? Si può dire quello che NON è: non è un sentimento, non è una "pancia con le farfalle", non è un commercio: io do se tu mi dai.
Citando il Sommo Poeta: "L'Amor che move il sole e le altre stelle", ci si avvicina a quello che è in verità.
La lealtà e la fedeltà? Due virtù umane che si può scegliere di praticare o no, ma non caratteristiche da animali, anche se a volte somigliano, i quali animali sono mossi da ben altre molle, di rango sicuramente non paragonabile.
"Perché vivono senza avere una lussuosa dimora"
Più lussuosa dimora della Natura che Dio stesso ha creato?
Non c'è sfarzo di palazzo paragonabile alle meraviglia della natura incontaminata: gli animali vivono nella migliore dimora possibile.
E anche l'uomo, un tempo, lo sapeva: ne era il custode.
"Perché non comprano l'amore, semplicemente lo aspettano e perché sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare"
Di nuovo termini altisonanti riferiti ad una bestia (il che mi fa ancora più fortemente dubitare che questo scritto sia interamente della venerabile Santa); in realtà sono scelte di saggezza e bontà per gli uomini, non istinti che sembrano quello che non sono. L'eternità dell'amicizia è soltanto con Dio (e ben lo sa la nostra ammirabile, ora cullata dolcemente dall'Onnipotente); le altre sono transitorie con chiunque altro: uomo o bestia che sia.
Comprare l'amore? Si può comprare il sesso o il sentimento o la falsa stima, non l'Amore. E non si comprano solo con danaro, ma anche e più facilmente con comportamenti mediocri: quelli sono una merce molto più facile da scambiare, rispetto al danaro.
"Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se impariamo ad amarli come meritano saremmo molto vicini a Dio"
Rispettare la Natura, e quindi i regni minerale, vegetale e animale, è una necessità nell'uomo normale, non degenerato.
Purtroppo questa necessità scompare nella mente e nel cuore degli esseri umani di questa nostra epoca, via via che scompare il ricordo del Soffio Divino che ci ha dato la vita.
E si ricorre a semplificazioni pericolose, quando si sente un dolce richiamo nell'anima, non avendo più la cognizione di cosa sia veramente il mondo.
Siamo parte della natura ma siamo anche altro: siamo chiamati a custodirla, conservarla, tenendola nella GIUSTA CONSIDERAZIONE.
Ma il nostro Amore va a DIO che tutto ha creato e il nostro rispetto va alla natura che è nostra sorella; così come l'Amore va ai nostri fratelli umani (il nostro prossimo) e il nostro rispetto va alle altre entità, animate o apparentemente non animate, che ci accompagnano in questo nostro meraviglioso viaggio terreno, che è una semplice introduzione al grandioso, impensabile destino che ci attende, dietro l'opaca cortina delle splendide immagini della Natura.